L’armatura va sempre considerata nei costi finali della pavimentazione?

La realizzazione di un’armatura in fibra di vetro, se è necessaria, va realizzata con un ciclo di prodotti idonei: non è solo l’utilizzo della rete in fibra di vetro da 150 grammi al metro quadro che può migliorare e garantire la miglior prestazione.
Ovviamente se l’applicatore professionista applica i prodotti idonei ad ottenere il miglior risultato, il costo dell’armatura incide sui costi finali dell’intervento. Alla domanda se va sempre eseguita rispondiamo che non è obbligatoria, ma in molti casi è utile se non indispensabile per ottenere il miglior risultato, non dal punto di vista estetico ma dal punto di vista delle resistenze meccaniche.

Quanto incide il prezzo finale a m^2 con l’armatura?

Una retina in fibra di vetro costa circa 2 euro al mq., ma come dicevo prima la stessa può essere inclusa in una mano di resina applicata a rullo con un costo modesto o addirittura annegata in un rasante cementizio, quindi con un costo basso e con un risultato tecnico alquanto modesto. Se la rete viene inglobata con una rasatura applicata a spatola come il nostro TOP EPO PRIMER, resina bicomponente con un consumo di circa 1kg. mq. al quale vanno aggiunti i quarzi ecco che il costo può essere di circa 15/25 euro mq. La scelta di realizzare l’armatura con il prodotto più costoso per noi è non un risparmio nel tempo, ma la consapevolezza di avere realizzato una pavimentazione che negli anni avrà sempre una stabilità e di conseguenza un’estetica come il primo giorno, senza crepe o lesioni.

Leggi anche: Dove utilizzare la resina e come proteggerla?

L’armatura si crea per migliorare la qualità della pavimentazione?

L’armatura in fibra di vetro di un pavimento viene realizzata per migliorare le qualità di resistenza meccanica di una pavimentazione, ed in particolar modo la resistenza alla flessotrazione.
Migliorare la resistenza alla flessotrazione significa che l’intervento ha lo scopo di migliorare, se non addirittura di evitare, la formazione di lesioni o crepe che si potrebbero formare sulla pavimentazione in resina una volta ultimata.
Purtroppo in molte occasioni succede che. avvicinandosi ad applicatori non proprio professionali o usando prodotti inadeguati, qualcuno lamenti esperienze negative: la pavimentazione si è crepata, sbollata, ecc. Attenzione quindi al fornitore al quale ci si rivolge.

Quanto deve essere spessa minimo l’armatura?

Lo spessore di un’armatura in fibra di vetro, determinato dalla grammatura del tessuto che sia rete o mat o stuoia in fibra di vetro, usualmente è di circa 1,5 mm. Per ottenere spessori maggiori e quindi offrire una maggiore resistenza alla flessotrazione, dovranno essere realizzati più strati.

Su che supporto è più utile l’armatura?

Un’armatura in fibra di vetro può essere utile su qualsiasi tipo di supporto, ma soprattutto nel caso in cui la superficie da rivestire si presenti in modo non omogeneo: ad esempio una pavimentazione in piastrelle con tracce realizzate per il passaggio di nuove tubazioni ed impianti e successivamente riempite con malta cementizia.

Che garanzie da l’armatura a livello di resistenza?

L’armatura offre, se ben eseguita un’alta resistenza alla flessotrazione, quindi minore possibilità che una pavimentazione in resina si lesioni. Ovviamente non è possibile offrire una garanzia assoluta, ed in ogni caso non si può garantire nei casi di assestamento o di movimenti strutturali.

Quando l’armatura non va fatta o si può evitare?

L’armatura si può evitare, e dipende anche dal ciclo scelto: ad esempio nei casi di supporti stabili, o dove la formazione di una lesione non disturba esteticamente e non pregiudica l’utilizzo della superficie.

Quali prodotti servono per creare un armatura?

Per realizzare un’armatura idonea, la resina che noi utilizziamo è TOP EPO PRIMER a+b, fondo bicomponente esente da solventi, da miscelare eventualmente con quarziti a granulometria controllata. Oltre alla resina TOP EPO PRIMER, andrà scelto il rinforzo più idoneo, che potrebbe essere sia la rete, che il “mat”, che la stuoia che i “chopped”, tutti realizzati in fibra di vetro. Si possono utilizzare anche tessuti di rinforzo come il carbonio o il “kevlar”.

Pin It on Pinterest

Shares